Sperimentazione di un servizio di Radiologia Domiciliare per non deambulanti nell’Azienda USL Toscana Sud Est

 

RITA PAPI
Diagnostica per Immagini - Ospedale del Valdarno, Azienda USL Toscana Sud-Est

MARCO GROSSO
Servizio di Radiologia Domiciliare e Territoriale, A.O.U. Città della Salute e della Scienza “Molinette”, Torino

DANIELA CARDELLI
Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione, Azienda USL Toscana Sud-Est

CLAUDIA NOCENTINI
U.O.C. Radiodiagnostica PO Valdarno, Azienda USL Toscana Sud Est

CARLOTTA LORENZINI
Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, Università di Siena

GABRIELE MESSINA
Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Laboratorio di Programmazione e Organizzazione dei Servizi Sanitari Università di Siena

NICOLA NANTE
Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Laboratorio di Programmazione e Organizzazione dei Servizi Sanitari, Università di Siena

Riassunto: L’invecchiamento generale della popolazione, dato dalla diminuzione della mortalità associata ad una bassa natalità, costituisce uno scenario futuro che il Servizio Sanitario Regionale della Regione Toscana dovrebbe prepararsi ad affrontare e gestire con efficienza. A questo scopo una possibile soluzione potrebbe essere l’avvalersi di un servizio di Radiologia Domiciliare, già garantito dalle Aziende Sanitarie di diverse altre Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania), dove viene utilizzato per l’assistenza radiologica a domicilio dei pazienti fragili, disabili o con notevoli problematiche di deambulazione. A fronte di costi contenuti e di modalità operative piuttosto semplici questo servizio può presentare notevoli vantaggi: una maggiore attenzione alla popolazione fragile, un’aumentata integrazione tra ospedale e territorio e una maggiore umanizzazione delle cure, che verrebbero così rese più confortevoli sia per i pazienti che per le loro famiglie. Prendendo come modello l’esperienza della Regione Piemonte, che presenta caratteristiche territoriali e demografiche analoghe a quelle della Toscana e dove il servizio risulta attivo dal 2007, questo studio si pone come obiettivo la dimostrazione delle potenzialità della Radiologia Domiciliare in territorio toscano.

Parole chiave: radiologia, paziente fragile, servizio sanitario regionale toscano, cure domiciliari, assistenza territoriale

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