Medicina narrativa applicata alla pratica di cura

Discorso generale e dati di evidenza dell’Ambulatorio di Medicina Narrativa ASL Rieti

 

MARINELLA D’INNOCENZO
Direttore Generale ASL Rieti

UMBERTO MAURO SALVATORE CARACCIA
Psicologo Coordinatore Ambulatorio Medicina Narrativa ASL Rieti


 Riassunto: Il lavoro di Medicina Narrativa, di seguito riportato vuole fornire un modello non rigido per dar forma e criterio di contesto ad una medicina narrativa che si sviluppa ed interviene nella pratica di cura (1). In via generale, lo scopo di una medicina narrativa basata sulla pratica di cura è quello di trasporre la sua pratica in forma ambulatoriale, con un setting adeguato ed umanizzato, un tempo minimo per la rilevazione della storia di malattia, un’équipe multidisciplinare che opera per competenze ma che abbia riconosciute qualità relazionali, strumenti di rilevazione delle narrazioni e sistemi rigorosi di analisi delle narrazioni di malattia. Questo, per avere la certezza di una ratio che si esplica nel prendere in considerazione come valore fondante la garanzia di fornire risposte sociali e sanitarie adeguate e personalizzate rivolte ai cittadini esprimendosi nella chiarezza del luogo, dell’intervento, dei professionisti che operano, dei mezzi di rilevazione e di analisi e sugli scopi.

 Parole chiave: medicina narrativa, pratica di cura, umanizzazione delle cure, struttura, ambulatorio medicina narrativa ASL Rieti

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Appunti di medicina narrativa. La pratica applicata

cop med narrativa

Pratiche e risultati del primo ambulatorio italiano di medicina narrativa

di Umberto M.S. Caraccia, Marinella D'Innocenzo, Francesco Colavita

2021, pagg. 36, versione pdf € 9,00 - versione cartacea € 18,00 - © FRG Editore, Roma

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