Il formante giurisprudenziale della responsabilità medica nel doppio binario tra struttura sanitaria ed operatori sanitari: nesso di causalità, onere probatorio, azione di rivalsa e danno risarcibile

 

A cura di MARIA CARMEN AGNELLO
Funzionario Amministrativo, Acquisti e Servizi Sanitari, A.R.N.A.S. Garibaldi, Catania

 

      In tale rassegna giurisprudenziale sono esposte alcune recenti pronunzie della Corte di Cassazione, relative a vicende di malpractice medica, di rilievo in quanto individuano gli elementi fondanti la responsabilità professionale medica, ossia i criteri di accertamento del nesso causale differenziato in base alle diverse fattispecie, il riparto dell’onere probatorio, le questioni relative ai rapporti tra struttura sanitaria ed operatori sanitari e la valutazione del danno biologico. Tali pronunzie sono da inquadrare nel solco della regolamentazione vigente, ossia la recente legge Gelli, n. 24/2017 di riforma della professione sanitaria, al fine di costituire un altro riferimento di rilievo nell’organizzazione sanitaria attraverso un approccio orientato ad adeguare la struttura organizzativa alle criticità ed i rischi professionali.

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