Costruzione di PCA: Dolore toracico/Infarto miocardico acuto

 

Jacopo Ceradini
Dirigente medico, Irccs Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma

Raffaele Di Pillo
Dirigente medico, S.C. Cardiologia - UTIC - INRCA, Ancona

Paolo Massoli
Dirigente medico I livello, Resp. Serv. Emodinamica. Vice primario UOC Cardiologia Osp. S. Camillo de Lellis, Rieti

Emanuele Panunzio
Consulente di organizzazione e strategie di impresa. Specialista in progettazione dell’organizzazione, technology transfer, comunicazione e marketing dei servizi

     Lo studio si sostanzia in una lettura a più strati di uno dei principali strumenti della Clinical Governance, i percorsi clinico assistenziali (PCA), effettuata da un gruppo multispecialistico.
     Nell’attuale contesto del SSN, attraversato da tensioni critiche tra le quali lo scollamento tra territorio e ospedale, la medicina difensiva, l’autoreferenzialità, frammentazione e disomogeneità degli approcci, la scarsa attenzione alle misure e agli esiti, la realtà del Pathway, correlata alla medicina basata sull’evidenza, è individuata quale modello di cambiamento verso un orientamento interdisciplinare, multifattoriale e multidimensionale che ricollochi al centro del sistema della salute il paziente ed il medico che lo cura.
     L’analisi tocca le dimensioni teoretiche e metodologiche, sino a quelle operative: ripercorsa la traslazione dalla realtà industriale, ove nasce e si sviluppa la gestione per obiettivi e per processi, al mondo della salute, ci si sofferma sulla fenomenologia del dolore toracico e dell’infarto miocardico acuto (IMA), lungo la sequenza delle procedure e dei protocolli previsti, caratterizzati da tempestiva definizione dei bisogni, individuazione dei setting e delle risorse, appropriatezza, efficacia e qualità provate delle prestazioni, coinvolgimento del paziente e misurazione di risultati ed esiti.
     Il lavoro in gruppo e l’uso integrato e trasversale di risorse e conoscenze, propri del PCA, per gli Autori costituisce elemento paradigmatico essenziale per la gestione degli assetti Hub & Spokes nella complessità della realtà reticolare, sino a prefigurare ruoli innovativi dell’health manager verso le nuove sfide tracciate per l’organizzazione della sanità.

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