La sanità di prossimità: un progetto di welfare per le Aree Interne

 

ANTONELLA GOLINO
Borsista di Ricerca presso il Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università degli Studi del Molise, docente a contratto di Sociologia

FRANCESCO COLAVITA
PM - consulente esperto in management delle Aziende Sanitarie e delle reti per lo sviluppo sociale

Riassunto: Le aree interne rappresentano una grande e moderna questione nazionale. I territori con problemi demografici, ma fortemente policentrici e con un diffuso patrimonio storico-territoriale, in alcuni casi mostrano prospettive di ripresa tali da essere incoraggiate ed essere prese come modello da seguire.
     La rivalutazione del locale è un campo di studi e di ricerche molto nutrito, alcuni studiosi suggeriscono una revisione dei modelli tradizionali di crescita, mentre la prospettiva territorialista tende a riportare in equilibrio il rapporto uomo-risorse e a trasformare in coscienza politica e sociale la conoscenza delle risorse endogene e dei patrimoni territoriali, in direzione di una “coscienza di luogo” o di “un nuovo sentire dei luoghi”.
     In questi comuni si possono sperimentare nuovi modelli di welfare in grado di assicurare una migliore vivibilità per i cittadini e ricostruire interi sistemi locali. La sanità, o per meglio dire la salute, diventa un driver indispensabile per poter impostare proposte programmatorie di rivalutazione dal basso, grazie anche al protagonismo amministrativo-gestionale.
     I comuni delle aree interne divengono quindi un laboratorio di sperimentazione di nuovi modelli socio-economici in grado di assicurare una migliore vivibilità per i cittadini e ricostruire sistemi anche di sanità di prossimità, utili a garantire i livelli di assistenza di base.

Parole chiave: aree interne, sanità di prossimità, SNAI, integrazione socio-sanitaria

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