La gestione del paziente psichiatrico autore di reato: indagine conoscitiva tra gli operatori sanitari

 

ANNALISA FRANGIONE
Coordinatrice aziendale area comparto/riabilitazione Unità Funzionale Complessa Salute Mentale Adulti Pistoia, Valdinievole ed Empoli, ASL Toscana Centro

PAOLO LORENZO
Coordinatore infermieristico Unità Funzionale Salute Mentale Adulti Empoli 2

LODOVICO MATTI ALTADONNA
Infermiere, Università di Firenze

GIANMARCO TROIANO
Medico Specialista In Igiene e Medicina Preventiva

 

Riassunto: I disturbi mentali costituiscono una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Allo scopo di portare alla luce il tema delle gestione del paziente psichiatrico autore di reato e verificare quali fossero le conoscenze in merito, nei mesi di settembre e ottobre 2018, è stato somministrato online un questionario, di 18 domande e anonimo, al personale sanitario in generale. Hanno partecipato allo studio 414 operatori sanitari. La maggior parte risultava essere a conoscenza della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Solo un quarto degli utenti riteneva che il percorso delle REMS per il paziente psichiatrico autore di reato non risulti essere obbligatorio e non sapeva esattamente come può articolarsi la presa in carico del paziente psichiatrico autore di reato. La maggior parte dei partecipanti sapeva cosa si intende per relazione terapeutica, ma non conosceva le tecniche di De Escalation per la gestione dell’aggressività del paziente psichiatrico autore di reato. Per quanto riguarda la necessità di corsi formativi mirati a creare nell’infermiere psichiatrico (o altre figure sanitarie) specifiche competenze relazionali e gestionali, ben 407 operatori concordavano sull’importanza di istituire tali corsi.

Parole chiave: salute mentale, percorsi riabilitativi, operatori sanitari

Registrati per leggere il seguito...