Ruolo e responsabilità del farmacista ospedaliero nei diversi contesti organizzativi regionali: la logistica e la galenica


FRANCESCA AZZENA
Direttore UOC Farmacia Ospedaliera zona Livornese Azienda Toscana Nordovest

CRISTINA AMATO
Responsabile SS Farmacia Oncologica e Galenica Clinica ASL TO4

MARIA CRIVELLI
Farmacista borsista UOC Farmacia Ospedaliera ASL 4 Chiavari


Riassunto: I diversi modelli organizzativi delle regioni, derivanti dall’autonomia regionale in materia sanitaria hanno spesso come tema comune la centralizzazione. Il modello organizzativo messo in atto da ogni Regione ha ovviamente impatto sulle attività sanitarie, e tra queste il settore farmaceutico che, per la sua natura trasversale tra le varie discipline ospedaliere e territoriali, sanitarie ed amministrative, ne risente sotto vari aspetti.
      Il ruolo del farmacista ospedaliero può venire ad essere fortemente modificato, con il rischio di perdere di vista gli aspetti normativi che disciplinano la professione lasciando talvolta delle zone d’ombra nella definizione delle responsabilità. In questo lavoro, si vogliono proprio mettere in evidenza alcuni aspetti che necessitano di un approfondimento negli esempi di alcune realtà regionali, cha hanno come filo conduttore l’esperienza della centralizzazione.
      Sul tema della galenica clinica oncologica, che rappresenta un ambito professionale relativamente nuovo per il farmacista ospedaliero, la situazione italiana si presenta estremamente variegata nonostante le raccomandazioni ministeriali ed il tentativo di applicare un modello centralizzato tra più ospedali che garantisca livelli adeguati di sicurezza ed accuratezza, non è sempre facilmente applicabile.
      Sul tema della logistica l’istituzione dei magazzini farmaceutici centralizzati, sposta decisamente dalla farmacia ospedaliera la funzione di stoccaggio dei prodotti farmaceutici e di approvvigionamento dei reparti lasciando alcune ombre sulla definizione della responsabilità in caso di mancato approvvigionamento.
      In conclusione, le risorse limitate e la constatazione di comportamenti variabili nell’erogazione dei servizi sanitari ha portato ad analizzare i vari processi in modo da garantirne massima appropriatezza e virtuosità di percorso. Questo ha dato impulso alla standardizzazione dei metodi, ed alla centralizzazione dei servizi nella convinzione di estendere il più possibile le “best practices”.
      Se da un lato questo sia utile a garantire ai cittadini omogeneità nella qualità delle prestazioni, non si possono perdere di vista le peculiarità del territorio, né si deve perdere di vista il limite oltre il quale il modello centralizzato applicato a sistemi complessi come quelli sanitari perde efficacia ed efficienza nella misura in cui la fonte della richiesta diviene troppo distante dal sito della risposta.
      È inoltre molto difficile in contesti troppo ampi definire con precisione ruoli e responsabilità. Se questi aspetti vengono ben governati, per il farmacista ospedaliero lavorare in contesti più ampi rappresenta certamente un’opportunità di crescita professionale, basti pensare alla possibilità di specializzarsi in una disciplina, dove poter affiancare efficacemente e con adeguata competenza i clinici nella scelta appropriata di farmaci e dispositivi.

Parole chiave: farmacista ospedaliero, centralizzazione, responsabilità

Abstract: The different organizational regional models which depend on autonomy in health care, often have centralization as a common theme.
      The model carried out by every region has an obvious impact on the healthcare activities, and among these the pharmaceutical sector, which for its transversal nature among the various hospital, territorial, sanitary and administrative disciplines, is affected in many aspects.
      The role of the hospital chemist can be highly modified, thus risking to lose sight of the normative aspects that affect the profession creating some void areas in the definition of responsibilities.
      The main purpose of this contribution is to outline some features that need a closer examination in the examples of some regional realities, which have the experience of centralization as leitmotiv.
      Regarding the oncologic pharmaceutics, which represents a relatively new professional sector, the Italian situation is extremely varied despite the ministerial recommendations, and the attempt to apply a centralized model among more hospitals that can guarantee suitable safety levels is not always easily applicable.
      Regarding logistic mode, the establishment of centralized pharmaceutical warehouses, it definitely moves away the storage function of pharmaceutical products and provision department from the hospital pharmacy creating some doubts in case of missing provision.
      To conclude, the limited resources and the verification of varying behaviours in the provision of sanitary services has led to analyze the various processes in order to guarantee the maximum suitability and righteousness throughout their entire route. This had given impulse to the standardization of methods, and to the centralization of the services with the belief to extend as much as possible the “best practices”.
      If from the one hand, this can be useful to guarantee citizens homogeneity in the quality of performances, it is not possible to lose sight of the peculiarities of the territory nor to lose sight of the limit beyond which the centralized model applied to complex systems such as the sanitary ones loses effectiveness and efficiency as the application source becomes too distant from the site of answer.
      Furthermore is very difficult to define with precision roles and responsibilities in too broad contexts.
      If these aspects are well governed, working in broader contexts could represent an opportunity of professional growth for the hospital chemist, simply thinking about the possibility to specialize in a discipline, where effectively and with adjusted competence flank clinicians in the appropriate choice of medicines and devices.

Key words: hospital pharmacist, centralization, responsibility

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