Riflessioni e considerazioni sull’aggiornamento delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera entro il 30 giugno 2023 (comma 280, L. n. 234/2021 di bilancio dello Stato 2022)


MARINO NONIS
Dirigente Medico, Referente SIO, INMI IRCCS “L. Spallanzani”, Roma

EMIDIO DI VIRGILIO
Dirigente Amministrativo, Referente SIO, A.O. San Giovanni-Addolorata, Roma

ALBERTO D’ANNUNZIO
Medico in Formazione Specialistica in Igiene e Medicina Preventiva, Università degli Studi dell’Aquila & Direzione Sanitaria INMI IRCCS “L. Spallanzani”, Roma

 

 

 

Riassunto: Il comma 280, art. 1 della L. 234/2021 per il Bilancio dello Stato 2023 così recita: “Al fine di aggiornare le valutazioni inerenti all’appropriatezza e al sistema di remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera erogate dal Servizio sanitario nazionale, entro il 30 giugno 2023, con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, si provvede all’aggiornamento delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti erogate in regime di ricovero ordinario e diurno a carico del Servizio sanitario nazionale, congiuntamente all’aggiornamento dei sistemi di classificazione adottati per la codifica delle informazioni cliniche contenute nella scheda di dimissione ospedaliera (…).” Viene posta l’attenzione ed espresse preoccupazioni sul tema “spinoso” dell’aggiornamento delle tariffe di ricovero (DRG), soprattutto a riguardo della scadenza fissata per legge al 30 giugno 2023 e sull’urgenza dell’aggiornamento dei sistemi di classificazione della SDO (con particolare riferimento a quello relativo alla codifica degli item che descrivono le diagnosi), che non riguardano il solo ambito ospedaliero, ma la corretta descrizione della nosologia (e cause di morte) trattate dai sistemi informativi dell’intero SSN, passando dall’attuale ICD-9-CM all’ICD-10.

Parole chiave: Servizio Sanitario Nazionale (SSN), Definizione e tariffe delle prestazioni di ricovero (DRG & SDO), Sistemi informativi per la classificazione delle malattie e cause di morte (ICD-9 & ICD-10)

Abstract: Paragraph 280, art. 1 of Italian Law n. 234/2021 for the State Budget (FY 2023) reads as follows: “In order to update the assessments relating to the appropriateness and remuneration system of hospital care services provided by the National Health Service (SSN), by June 30, 2023, by decree of the Minister of Health, in agreement with the Minister of Economy and Finance, after consulting the Permanent Conference for relations between the State, the regions and the autonomous provinces, the maximum rates are updated for the remuneration of inpatient hospitalizations (classified by DRGs) provided by the SSN, together with the updating of the classification systems adopted for coding the clinical information contained in the hospital discharge form (SDO).” Attention is drawn and concerns are expressed on the “thorny” issue of updating hospitalization rates (DRGs), especially in relation to the deadline set by law (June 30, 2023) and on the urgency of updating the classification systems of the SDO (with particular reference to the coding of the items that describe the diagnoses), which do not concern only the hospital activities, but the correct description of the nosology (and causes of death) treated by the information systems of the entire SSN, switching from ICD-9-CM to ICD-10.

Key words: Italian National Health Service (SSN), Definition and rates of Inpatients hospitalizations (DRGs), Information systems for the classification of diseases and causes of death (ICD-9 & ICD-10)

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