Chirurgia traumatologica in paziente positivo al COVID-19: organizzazione ed esperienza clinica

 

MARCO CIANFORLINI
Divisione di Ortopedia e Traumatologia, Ospedale “Carlo Urbani”, Jesi (AN)

MARCO ROTINI, DAVIDE QUARTA
Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche, Ancona

ANNA MARIA SCHIMIZZI
Dipartimento di Medicina Interna, Ospedale “Carlo Urbani”, Jesi (AN)

SONIA BACELLI
U.O.C Direzione Medica, Presidio Ospedaliero Unico di Area Vasta 2, Jesi (AN)

EMANUELE PACETTI, ROCCO POLITANO
Divisione di Ortopedia e Traumatologia, Ospedale “Carlo Urbani”, Jesi (AN)

 

Riassunto: Lo svolgimento delle attività sanitarie durante l’emergenza COVID-19 ha richiesto, da parte delle strutture ospedaliere e del personale dipendente, una profonda riorganizzazione e la creazione di reparti e percorsi dedicati al trasporto di pazienti positivi. L’attività chirurgica ha subito una marcata riduzione, con esclusione delle sole procedure indifferibili come la traumatologia, in modo da non intaccare la disponibilità di risorse e limitare la trasmissione della malattia. Le sale operatorie sono un ambiente ad alto rischio di contagio, per questo motivo le procedure in emergenza su pazienti COVID-19 positivi hanno richiesto l’applicazione di stretti protocolli al fine di garantire la sicurezza sia del paziente che dello staff medico. L’obiettivo di questo articolo è riportare la nostra esperienza nel trattamento di un paziente affetto da frattura del femore prossimale positivo al COVID-19 e condividere le raccomandazioni cliniche e organizzative maturate da essa.

Abstract: Facing COVID-19 led hospitals to a complete reorganization of wards and creation of dedicated paths for transportation of positive patients. Surgical activity was strongly reduced and limited to undeferrable procedures, such as fractures, in order to save resources and limit transmission of the disease. Operating theatres are a perfect spreading environment, therefore undeferrable and emergencies procedures on COVID-19 positive patients required well-established protocols to guarantee safety for patients and medical staff. We report our experience in treating a COVID-19 positive patient with a proximal femoral fracture and share clinical and organizational recommendations.

Tag: Ortopedia, Chirurgia Ortopedica, Trauma, Pandemia, COVID-19

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