Mondo Sanitario - n.05 - Maggio - 2014
1.1 Gli influssi della Dispositivo Vigilanza nella Supply Chain
M. Lo Sapio, R. Randisi, M. Maccari, A. Verzuri, C. Quercioli, N. NanteParole Chiave:
Negli ultimi anni, nel settore sanitario, accanto ai classici termini “farmaco” e “medicinale” si è iniziato a parlare di “dispositivo medico”; mentre nel mondo anglosassone già da anni si parlava di “medical devices”, in Italia la diffusione è piuttosto recente.
La Regione Toscana con la legge n. 40/2005 ha istituito gli “Enti per i servizi tecnico-amministrativi di area vasta” (ESTAV) a supporto delle Aziende sanitarie; in particolare all’art. 101 ne sono state delineate le competenze, tra cui l’approvvigionamento di beni e servizi.
Con la delibera della Giunta Regionale n. 1234/2012 sono stati disciplinati i criteri di scelta dei dispositivi medici, a partire dall’analisi qualitativa dei prodotti Health Technology Assessment attualmente generati nei diversi contesti aziendali, così da delineare la metodologia per favorire le collaborazioni interprofessionali puntando sull’efficacia e soprattutto sull’appropriatezza d’uso delle innovazioni tecnologiche.
Nell’Azienda Usl 7 di Siena, in linea con le direttive impartite dalla stessa Regione Toscana, gli obiettivi sono: creare momenti di formazione, confronto e supporto periodico con gli operatori sanitari; la diffusione dei percorsi per favorire la conoscenza e l’adozione degli strumenti per la dispositivo vigilanza, aumentando la sensibilità alla segnalazione e permettendo così alla Regione di dare un importante contributo in merito all’efficienza del sistema sanitario nazionale.