Organizzazione Sanitaria - n.1 - Gen-Mar - 2006
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Parole Chiave:
Le aziende sanitarie pubbliche e private stanno sviluppando strategie emergenti di innovazione organizzativa attraverso piccoli passi rivoluzionari, determinando così una periferia in movimento che spesso supera o anticipa il dettato degli indirizzi regionali in materia di organizzazione (Lega, 2004): ad esempio, il caso degli ospedali dove si assiste allintroduzione di schemi organizzativi che promuovono la separazione tra la piattaforma logistica-assistenziale (il reparto di degenza con il personale infermieristico, le sale operatorie) e le responsabilità cliniche (léquipe disciplinare), con reparti di degenza, ambulatori, blocchi operatori multispecialistici a gestione esclusivamente infermieristica, con riorganizzazioni delle stesse degenze in base allintensità di cura/assistenza; il caso dei servizi territoriali, dove si sperimentano forme di integrazione multidisciplinare e gestionale per erogare servizi e per gestire le patologie cronico-degenerative, dove si creano i country hospitals, dove il distretto diventa un ambito di riferimento programmatorio reale, ecc.
Ricognizione sullo stato dell'arte e sulle tendenze della normativa regionale in materia di organizzazione delle aziende sanitarie
di C. Carbone, L. Cosmi, F. Lega, D. SalvatoreParole Chiave:
Le aziende sanitarie pubbliche e private stanno sviluppando strategie emergenti di innovazione organizzativa attraverso piccoli passi rivoluzionari, determinando così una periferia in movimento che spesso supera o anticipa il dettato degli indirizzi regionali in materia di organizzazione (Lega, 2004): ad esempio, il caso degli ospedali dove si assiste allintroduzione di schemi organizzativi che promuovono la separazione tra la piattaforma logistica-assistenziale (il reparto di degenza con il personale infermieristico, le sale operatorie) e le responsabilità cliniche (léquipe disciplinare), con reparti di degenza, ambulatori, blocchi operatori multispecialistici a gestione esclusivamente infermieristica, con riorganizzazioni delle stesse degenze in base allintensità di cura/assistenza; il caso dei servizi territoriali, dove si sperimentano forme di integrazione multidisciplinare e gestionale per erogare servizi e per gestire le patologie cronico-degenerative, dove si creano i country hospitals, dove il distretto diventa un ambito di riferimento programmatorio reale, ecc.
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