Disposizioni anticipate di trattamento e Pianificazione condivisa della cura: due istituti a confronto
FRANCESCA FIORINI
Dirigente Psicologo, Psicoterapeuta Hospice Loreto - AST ANCONA
Riassunto: Con la L. 219/2017 il Parlamento ha introdotto anche in Italia una legge sul consenso informato e le direttive anticipate di trattamento, secondo il quale ogni persona maggiorenne, capace di intendere e volere, può manifestare, attraverso le disposizioni anticipate di trattamento, le proprie preferenze in materia di cure, compreso il rifiuto della nutrizione e dell’idratazione artificiali a cui il medico non potrà sottrarsi.
La pianificazione condivisa delle cure tra l’équipe e il paziente rappresenta un intervento elettivo, costante e quotidiano dell’operatività clinico-assistenziale in Hospice. Tale istituto prevede che il paziente, il medico e le altre figure professionali, possano pianificare assieme, in maniera condivisa, cure ed accertamenti nel caso in cui il paziente si trovi in una condizione di malattia degenerativa o oncologica terminale.
L’intervento di pianificazione delle cure trova fondamento nella necessità di una relazione consapevole e di fiducia tra operatori sanitari e soggetto malato, in cui quest’ultimo non è più considerato solamente come persona, ma come soggetto avente un ruolo attivo e partecipe nel corso di tutta la terapia e fino all’ultimo respiro.
Parole chiave: pianificazione anticipata e condivisa delle cure, disposizioni anticipate di trattamento, vulnerabilità, autonomia relazionale, dignità e diritto di non soffrire
Abstract: With Law 219/2017 the Italian Parliament passed a law on informed consent and advance directives on treatment choice, according to which every person of adult age, of sound mind and will, may manifest, their choice of treatment, including the refusal of nutrition and artificial hydration, through the dispositions in advance of treatment which a doctor will not be able to disregard.
Shared care planning between the team and the patient is an elective, ongoing and daily intervention of the clinical care operation in Hospice. This institute provides that the patient, the doctor and other professionals can plan together, in a shared manner, care and examinations in case the patient is in a condition of degenerative or terminal cancer.
Care planning intervention is based on the need for a conscious and trusting relationship between the healthcare workers and the patient, in which the patient is no longer considered merely as a person, but as a person who plays an active and participatory role throughout the course of therapy and until his last breath.
Keywords: advance shared planning for care, advance health care directive, vulnerability, relational autonomy, dignity and right not to suffer
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