Mondo Sanitario - n.07-08 - Lug-Set - 2012
2. STUDI E RICERCHE
Parole Chiave:
La somministrazione di farmaci per via intravitreale, soprattutto la classe degli anti-Vascular endothelial growth factor (anti-Vegf) nella terapia delle degenerazioni maculari, è notevolmente consolidata nei centri oftalmologici italiani. Ciò ha posto la necessità di semplificare e perfezionare l’accesso alle terapie, anche in previsione dell’aumento incidentale di pazienti nei prossimi decenni, e delle relative ricadute sanitarie ed economiche.
Il lavoro analizza alcuni provvedimenti regionali a favore di tali terapie in prestazione ambulatoriale specialistica, evidenziandone le eventuali singole specificità; inoltre da tali rilievi è stato ricavato un modello applicabile al sistema sanitario regionale della Campania, dove non è presente la codifica ambulatoriale per iniezioni intravitreali, valutandone vantaggi e svantaggi di esso.
Dai risultati si evince che il trasferimento della prestazione di “Iniezione intravitreale di sostanze terapeutiche” a regime ambulatoriale in ogni realtà regionale consentirebbe snellimenti procedurali, decurterebbe i costi senza dequalificare i trattamenti, permetterebbe ai pazienti un accesso facilitato alle cure, faciliterebbe i rapporti compensativi interaziendali ed interregionali. Il modello ricavato ed applicato al sistema sanitario campano condurrebbe ad una riduzione media dei costi del 56,96% rispetto al DRG ordinario in vigore. Tuttavia resta prioritaria la definizione di una linea normativa nazionale di base che possa unificare le similarità legislative regionali.
2.1 Terapia farmacologica ambulatoriale della degenerazione maculare: cambiamenti regionali ed individuazione di un modello efficiente e sostenibile per la Campania
N. Ciociano, S. Troisi, A. Greco, M.G. ElbertiParole Chiave:
La somministrazione di farmaci per via intravitreale, soprattutto la classe degli anti-Vascular endothelial growth factor (anti-Vegf) nella terapia delle degenerazioni maculari, è notevolmente consolidata nei centri oftalmologici italiani. Ciò ha posto la necessità di semplificare e perfezionare l’accesso alle terapie, anche in previsione dell’aumento incidentale di pazienti nei prossimi decenni, e delle relative ricadute sanitarie ed economiche.
Il lavoro analizza alcuni provvedimenti regionali a favore di tali terapie in prestazione ambulatoriale specialistica, evidenziandone le eventuali singole specificità; inoltre da tali rilievi è stato ricavato un modello applicabile al sistema sanitario regionale della Campania, dove non è presente la codifica ambulatoriale per iniezioni intravitreali, valutandone vantaggi e svantaggi di esso.
Dai risultati si evince che il trasferimento della prestazione di “Iniezione intravitreale di sostanze terapeutiche” a regime ambulatoriale in ogni realtà regionale consentirebbe snellimenti procedurali, decurterebbe i costi senza dequalificare i trattamenti, permetterebbe ai pazienti un accesso facilitato alle cure, faciliterebbe i rapporti compensativi interaziendali ed interregionali. Il modello ricavato ed applicato al sistema sanitario campano condurrebbe ad una riduzione media dei costi del 56,96% rispetto al DRG ordinario in vigore. Tuttavia resta prioritaria la definizione di una linea normativa nazionale di base che possa unificare le similarità legislative regionali.