Mondo Sanitario - n.01-02 - Gen-Feb - 2006
06 - DOCUMENTI
Parole Chiave:
Un nuovo tentativo per ridurre il gravissimo fenomeno dei lunghi tempi di attesa per poter accedere a molte prestazioni garantite dai Lea è stato promosso dal Ministro della salute con la proposta di un “Piano nazionale”, ora al vaglio dei tecnici regionali, in vista del raggiungimento di un intesa in seno alla Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni. Il Piano - del quale riportiamo di seguito le parti concernenti gli impegni che le Regioni sono chiamate ad assumere - dovrebbe realizzarsi in tempi brevi, entrando a regime il 1° luglio 2006. Per la sua attuazione, mediante appositi piani regionali e aziendali, verrebbero rese disponibili risorse vincolare pari complessivamente a 150 milioni di euro, 50 dei quali destinati al potenziamento dei CUP regionali. È previsto l’impegno delle Regioni a trasmettere i rispettivi Piani attuativi del Piano nazionale al Comitato permanente per la verifica dell’erogazione del Lea, mentre alla Commissione nazionale sull’appropriatezza sono demandate iniziative formative e informative nei confronti dei medici e degli utenti del Ssn. Infine l’Agenzia per i servizi sanitari regionali sarà chiamata a svolgere attività di supporto tecnico e di monitoraggio dei tempi di attesa, sulla base di uno specifico piano di lavoro per il triennio 2006-2008.
Un piano nazionale per contenere le liste di attesa
Parole Chiave:
Un nuovo tentativo per ridurre il gravissimo fenomeno dei lunghi tempi di attesa per poter accedere a molte prestazioni garantite dai Lea è stato promosso dal Ministro della salute con la proposta di un “Piano nazionale”, ora al vaglio dei tecnici regionali, in vista del raggiungimento di un intesa in seno alla Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni. Il Piano - del quale riportiamo di seguito le parti concernenti gli impegni che le Regioni sono chiamate ad assumere - dovrebbe realizzarsi in tempi brevi, entrando a regime il 1° luglio 2006. Per la sua attuazione, mediante appositi piani regionali e aziendali, verrebbero rese disponibili risorse vincolare pari complessivamente a 150 milioni di euro, 50 dei quali destinati al potenziamento dei CUP regionali. È previsto l’impegno delle Regioni a trasmettere i rispettivi Piani attuativi del Piano nazionale al Comitato permanente per la verifica dell’erogazione del Lea, mentre alla Commissione nazionale sull’appropriatezza sono demandate iniziative formative e informative nei confronti dei medici e degli utenti del Ssn. Infine l’Agenzia per i servizi sanitari regionali sarà chiamata a svolgere attività di supporto tecnico e di monitoraggio dei tempi di attesa, sulla base di uno specifico piano di lavoro per il triennio 2006-2008.